giovedì 10 dicembre 2015

Laboratorio teatrale Il Quadriportico - Romeo e Giulietta il musical

Anche quest'anno Il Quadriportico è riuscito a stupirci con uno spettacolo memorabile. La storia è conosciuta ed eterna, ma l'interpretazione è degna di lode. Camilla Onorato nei panni di Giulietta è romantica ed intensa per un ruolo che sembra fatto su misura per lei. E degno della compagna è Matteo Tagliatesta, un Romeo sofferto e travolgente. Splendido tutto il cast e magnifici i balletti, per uno spettacolo che non si dimentica.
Ultima nota di merito va ai tecnici e agli attrezzisti, fondamentali seppure invisibili. Dei pilastri solidi su cui sostenere la scena.
Bravi, bravi tutti. Ancora una volta un'occasione per sentirci onorati di far parte della nostra scuola.
 
 
la Redazione
 
 



martedì 1 dicembre 2015

Grandi aspettative: perché scegliere l'IGCSE


Un giorno, notando delle bandiere, uno studente di liceo classico di cui non ricordo neanche il nome mi disse:
“E' bello guardare il mondo da due diverse prospettive.”
Quello stesso giorno, sono riuscito a rispondere a una domanda che mi ero posto molto tempo prima, a cui peraltro avevo dato già molte, valide -ma incomplete- risposte.
L'IGCSE permette di farci capire quanto è diverso, ma allo stesso tempo simile tutto ciò che esiste scavalcando le Alpi o nuotando attraverso il Mediterraneo. Le materie in lingua inglese che studiamo a scuola, infatti, sono le stesse che studiano tutti i ragazzi internazionali che ambiscono alle migliori università: più di 2 miliardi!
Ma a questo punto, tutti gli uomini e le donne a cui qualcuno ha infuso la facoltà di ragionare, risponderebbero che la sezione internazionale rappresenti un modo di omologarsi agli altri paesi.
Giusta considerazione. O meglio, giusta se non esistesse la parola “liceo”.
La vera novità che contraddistingue il percorso internazionale del De Merode dalle altre scuole, è proprio il fatto di non togliere nulla al tradizionale liceo classico e scientifico; l' IGCSE rappresenta un'integrazione ben collegata al percorso che ha reso l'Italia il miglior paese in termini di metodo (di metodo, non di sistema...). E' l'effetto della cosiddetta “simbiosi culturale”, che consiste nel trovare un punto comune con i sistemi internazionali, mantenendo però intatta la propria identità.
Non peraltro, la facoltà di dimostrare una superiorità intellettuale data dal Liceo grazie a collegamenti internazionali, ci rende interni alla società “progresso” (termine improprio, ma rende l'idea) dell'India e degli USA, senza però il rischio di omologarsi alla “scuola globalizzata” della Cina del XXI secolo.
Un altro punto di riflessione che contraddistingue il liceo internazionale è la consapevolezza delle differenze, percepibili in maniera diretta, tra le materie IGCSE che rafforzano le braccia, rispetto allo studio liceale che invece apre la mente. L'unione di questi due punti di forza è il segreto per ottenere il successo delle “grandi aspettative” che gli studenti devono avere per competere (e vincere) contro una società estera troppo legata alla realtà materiale. C'è bisogno di qualcuno che faccia capire al mondo che il ruolo delle persone veramente brillanti non è quello di muoversi nella sfera di influenza altrui, ma di far sì che ci si possa muovere liberamente nella propria. Solo così si riesce a mantenere un'identità che porta al progresso.
Per concludere, tengo a riferire per esperienza personale che l'IGCSE richiede un metodo di ragionamento applicato a tutte le conoscenze. In poche parole, tutto ciò che impariamo ha un fine ben preciso. E grazie ad esso, ogni studente riuscirà a ottimizzare il tempo, ragionare di più e, soprattutto, ottenere il migliore rendimento in ogni sfida da affrontare per trasformare in concrete le proprie potenzialità.

Di Alfonso Ussia
 

mercoledì 25 novembre 2015

Seconda giornata di calcetto

Giovedì 29 Ottobre l'arbitro ha fischiato l'inizio della prima partita della seconda giornata, dibattuta tra il V Scientifico B ed il V Scientifico. La partita si è conclusa con la vittoria del V Scientifico B, 4-1.
La squadra della sezione B si è subito distinta con il primo gol di Joris Vertecchi seguito da una doppietta di Filippo Marchese. L'ultimo gol del capitano, Vincenzo Palermo, ha confermato la vittoria della squadra. Il V Scientifico ha tentato invano un recupero con il gol di Matteo Tagliatesta.
L'arbitro ha reputato miglior giocatori a pari merito, Vincenzo Palermo e Alberto Falcone e miglior portiere Francesco Pennacchi, V Scientifico B, che è stato molto bravo e si è impegnato molto.
Il giovedì successivo abbiamo assistito ad un'altra vittoria per la classe dello Scientifico B. Infatti la partita giocata dal IV Scientifico B e dal III Classico A è finita 9 a 1. Il gol del classico è stato fatto ancora una volta da Domenico D'Ascola, anche se questa volta il miglior giocatore della quarta è stato reputato Edoardo Crimi. Mentre per l'altra classe Edoardo De Vincenzo, il quale ha segnato il primo gol della squadra. Seguito dal gol di Federico Ottaviani, dalla tripletta di Paolo Citarella e dai due gol di Pierpaolo Galoni. Dopo il gol del classico, Giacomo Del Gallo ha segnato altri due gol per il IV Scientifico B. Miglior portiere della partita Alessandro Angelucci IV Scientifico B.
Durante l'ultima partita, però, si dimostra più forte il Classico,infatti, vincerà con ben 12 gol rispetto al III Scientifico B che ha segnato solo 4 gol. Il primo gol è stato fatto dal Classico grazie a Roberto Pansini, subito recuperato da Marco Boccanelli. Dopo questo gol dello Scientifico sono stati segnati altri 11 gol dalla classe dei maturandi, dai giocatori: Mario Giuliani, Giuseppe Vecchio, Aldo Condelli, Marco Proieti e Bruno Altiero. La partita si è conclusa con un tentativo di recupero da parte dello Scientifico con i tre gol di Luigi Insabato.
Ancora una volta Salvatore Morello viene reputato  miglior portiere e viene premiato dall'arbitro con un grandioso 9.

sabato 21 novembre 2015

Cafè Letterario

" Ora non è il momento di pensare a quello che non hai.
Pensa a quello che puoi fare con quello che hai."
 
Ernest Hemingway

venerdì 13 novembre 2015

Prima giornata di calcetto

La prima partita di quest'anno, disputatasi tra il 5° Scientifico B e il 3° Scientifico B, è terminata con un  grandioso risultato per la classe dei maturandi che hanno battuto la squadra avversaria 9 a 5. Il 3° Scientifico B, però, non si è mai scoraggiato, si sono fatti valere grazie alla tripletta di Luigi Insabato e ai due gol di Filippo Minnicelli. Anche il portiere Salvatore Morello, 3º Scientifico B, si è impegnato molto, infatti, a fine partita l'arbitro gli ha perfino dato un giudizio migliore, rispetto al portiere dei vincitori, Francesco  Pennacchi. Il 5º Scientifico B ha fatto un grande lavoro di squadra ed ha raggiunto il risultato di 9 gol grazie ai giocatori: Marchese, Vollaro, Grisostomi e Vertecchi.
Filippo Minnicelli e Joris Vertecchi sono stati entrambi reputati i migliori in campo per questa partita.

Blog perché...

... Blog perché osserviamo quello che accade intorno a noi, perché siamo curiosi, appassionati, desiderosi di comunicare il mondo così come sappiamo osservarlo con i nostri occhi. 
Blog perché vogliamo partecipare e invitarvi a partecipare, scambiarci opinioni e imparare attraverso il confronto. 
Blog perché vogliamo coniugare la scrittura con la passione per la tecnologia e la bellezza di pubblicare in tempo reale.
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Pensiero del giorno...


Di frère Emanuele Costa

Alla scoperta di Alda Merini: la "piccola ape furibonda"

Alda Merini (1931 – 2009) è una delle voci poetiche più originali e significative di tutto il ‘900. Ha vissuto esperienze drammatiche, come l’internamento per 15 anni in manicomio e questa sofferenza interiore è ben presente nelle sue brevi ed intense liriche.
Questa “ donna non addomesticabile” , sincera con se stessa e con coloro che le erano attorno, così ricordava quegli anni terribili: “Ero matta in mezzo ai matti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita”.
Il suo stile è apparentemente facile. Utilizza parole comprensibili da tutti, di uso quotidiano, ma sapientemente scelte e disposte.
 Il lettore rimane progressivamente coinvolto, fino alla totale immedesimazione,  anche perché i temi trattati sono quelli che tutti sperimentano: solitudine, amore, dolore, tenerezza, abbandono, angoscia, desiderio di infinito…
Presentiamo alcuni dei suoi versi più famosi, nella speranza di suscitare nei giovani lettori il desiderio di approfondire la conoscenza di questa donna straordinaria. 

Articolo di frére Emanuele Costa

Ungaretti (English)

In my life I have read poems of all kind, with time my readings reached my soul, poetry got into my blood and a passion for verses was born. So here I am, sitting on my desk, writing with the hope to awake the same feelings in somebody else’s heart.
About Poetry – I
My favorite modern poet is Giuseppe Ungaretti, he is one of my biggest inspirations and is perhaps amongst the greatest of his century. He was one of the few writers who managed to fit both simplicity and complexity in his poetry, he could shape the most sublime feelings into a pair of verses or phrases or even words and yet, he did not lose the ability to extend a lone experience to pages of poetry. A Poet, a Soldier, a Man, Ungaretti told the story of his life through words and pages full of feelings, he did this in a way so every single reader could comprehend the sentiment behind the inspiration; his books are filled with Joy and Love, with Wonders and Nostalgia, his verses are full of Memories and Pain. To write he revives every experience with poetry, as only poetry itself reminds him how much he has changed. “It’s like being/in the autumn/on the trees/the leaves” are verses that take the poet back to his war times; even though this words awake not the same feeling in other language that is not Italian, they can still make you feel the sadness of war, the mournful idea of watching people die by your side, “And maybe only I/know yet/ he lived” said Ungaretti when remembering one of his friends, a soldier who died lonely committing suicide not being able to fit in this world after war. “I illuminate myself/ with immensity” is a short poem called Morning that describes the indescribable feeling of mornings, too few words and yet too hard to explain them.

Articolo di Sebastian Loayza Raggio

Ungaretti

Nella mia vita ho letto tanti tipi di poesie, col tempo le mie letture sono arrivate alla mia anima, la poesia è entrata nel mio sangue ed è nata una passione per i versi. E adesso mi trovo qui, seduto davanti alla mia scrivania, scrivendo con la speranza di svegliare questi sentimenti  nei cuori altrui.
 
Sulla Poesia – I
Il mio poeta moderno preferito è Giuseppe Ungaretti, egli è una delle mie grandi ispirazioni e forse si trova tra i più grandi del suo secolo. Era uno dei pochi che potevano mettere insieme semplicità e complessità nella sua poesia, poteva plasmare i sentimenti più sublimi in un paio di versi o frasi o addirittura parole e tuttavia, non perdeva l’abilità d’estendere una sola esperienza a pagine di poesia. Un Poeta, un Soldato, un Uomo, Ungaretti racconta la storia della sua vita attraverso le parole e le pagine piene di sentimenti; egli fece questo per far sì che ogni lettore potesse capire l’impressione dietro l’ispirazione: i suoi libri sono carichi d’Amore e Gioia, di Meraviglie e Nostalgia, i suoi versi sono pieni di Memorie e Dolore. Per scrivere egli rivive ogni esperienza con la poesia, perché solo la poesia stessa gli ricorda quanto ha cambiato. “Si sta/come d’autunno/sugli alberi/le foglie” sono versi che riportano al poeta ai suoi tempi di guerra; anche se queste parole non svegliano lo stesso sentimento quando vengono lette in un'altra lingua che non è Italiano, esse possono sempre far sentire la tristezza della guerra, l’amara idea di veder le persone morire accanto a te, “E forse io solo/so ancora/che visse” disse Ungaretti mentre ricordava uno dei suoi amici, un soldato che morì solo commettendo suicidio per  non potersi adattare a questo mondo dopo la guerra. “M’Illumino/D’Immenso” è un componimento breve chiamato Mattina che descrive questo sentimento indescrivibile delle mattine; così poche parole.. eppure spiegarle mi sembra impossibile.

Articolo di Sebastian Loayza Raggio

venerdì 30 ottobre 2015

Dal 2005 al 2016: la mia storia al San Giuseppe

Ancora ricordo il mio primo giorno di scuola: mia madre mi aveva preparato la divisa la sera prima, e il solo pensiero che avrei indossato per la prima volta giacca e cravatta mi rendeva felice, ma soprattutto mi faceva sentire più grande. Questo accadeva nel lontano 2005 quando ancora non sapevo che avrei trascorso tutti gli anni di scuola qui, al San Giuseppe De Merode. Con il passare degli anni si è creato un profondo legame con la scuola con i docenti, con le tradizioni lasalliane e con i compagni di scuola che sono diventati compagni di vita, poiché le esperienze più importanti della mia vita le ho vissute con loro.

Articolo di Andrea Bulzoni

giovedì 22 ottobre 2015

La giornata della fraternita

La giornata della fraternità è una ricorrenza pluridecennale della nostra scuola alla quale, come tradizione prendono parte, oltre che i professori ed i frére, anche gli studenti per far passare una giornata in comunità agli ospiti che vengono per l’occasione nella nostra scuola. Durante la giornata, successivamente all’accoglienza mattutina, si pranza tutti insieme condividendo un gradevole momento di svago. La musica ha allietato tutta la giornata, al mattino con la banda dei carabinieri e per concludere, nel pomeriggio, il complesso di musica popolare che ha proposto canzoni tipiche di tutte le regioni d’Italia.

Articolo di Veronica Palombo
Video di Pierpaolo Sanna

martedì 20 ottobre 2015

Blog News

La nostra scuola, coniugando tradizione e trasgressione, fonde gli ideali storici, con eventi come la giornata della fraternità, gratificante per gli ospiti quanto per noi stessi o attività sportive come la corsa campestre. Proprio per questo motivo in questa scuola non può mancare un blog, dove tutti noi, professori ed alunni possiamo comunicare, informare, esporre i nostri pensieri e anche divertirci. Infatti non ci saranno solo i soliti articoli scolastici da leggere ma video, foto e tanto ancora che potrete conoscere solo visitando il sito..!

Articolo di Veronica Palombo

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PODCAST - Una testimonianza da Gaza: Intervista alla Dottoressa Elvira Del Giudice

Il podcast del Blog degli Studenti giovedì 16 novembre 2023 ha ospitato la Dottoressa Elvira Del Giudice. La Dottoressa ci ha fornito una te...

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